Quale Stufa a Pellet Scegliere

Beatrice Cappelletti – homify Beatrice Cappelletti – homify
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Con l'arrivo della stagione fredda in tanti desiderano installare nella propria casa una stufa a pellet. Non solo esteticamente bella, esistono infatti diverse soluzioni di alto design che la rendono un vero e proprio complemento di arredo, ma anche una scelta valida per il portafogli. 

L'elemento essenziale, da non sottovalutare, è la scelta di stufe a pellet che coniughino design e gusto a funzionalità, per quanto riguarda il contesto in cui verrà collocata. Una stufa dalle grandi dimensioni  può rivelarsi un errore fatale, così come l'acquisto di una stufa a pellet che non riscalda a dovere gli ambienti di casa. Ecco come risulta fondamentale assicurarsi di optare per una soluzione valida sotto ogni punto di vista. 

Andiamo a vedere insieme quali stufe a pellet è bene scegliere per il proprio appartamento!

1. Stufa a pellet: linee guida

Quando ci troviamo ad acquistare una stufa a pellet è bene tenere a mente dei punti fondamentali:

- la potenza: in base alla metratura della casa, considerando anche l'altezza delle pareti, si può facilmente risalire al volume necessario da riscaldare e così capire quale potenza è più indicata. Ad esempio con una casa di circa 90 mq, con un'altezza delle pareti di 2,5 metri è sufficiente una potenza di 7 KW. Con un semplice calcolo, si eviterà di commettere errori e fare una scelta ben mirata

- la canna fumaria: installare un impianto di dispersione dei fumi è obbligatorio per legge. Se non lo avete già dovrete installarlo, mentre per chi ne possiede già uno – magari relativo ad un caminetto – basterà semplicemente adattarlo alle esigenze della stufa. Quali caratteristiche deve avere? Soprattutto se nuovo deve essere in acciaio inox,  con una sporgenza di circa 50 cm dal colmo del tetto ed un diametro di 20 cm. 

- le stufe a pellet canalizzate: sono delle stufe che consentono di riscaldare non solo l'ambiente in cui si trovano, ma anche i piani superiori. Come? Attraverso l'installazione di tubi il calore riesce a raggiungere senza difficoltà ogni piano dell'abitazione. Ovviamente la stufa a pellet deve essere inserita nel piano inferiore, per consentire al calore di risalire in modo uniforme ed omogeneo. Un sistema di calore più costoso della classica stufa a pallet, ma che consente di riscaldare interi appartamenti. 

Un consiglio è sempre quello di rivolgersi ad esperti del settore per assicurarsi un impianto di riscaldamento ben fatto, solo così eviterete spiacevoli sorprese.

2. Stufa a pellet: tipologia di caldaia

Esistono due diverse caldaie per quanto riguarda le stufe a pallet:

- caldaia con sistema automatico: in questo caso il pellet da bruciare viene prelevato in modo del tutto automatico, solitamente grazie alla presenza di un silos collegato. 

- caldaia con sistema semi-automatico: per questa tipologia è necessario ricaricare manualmente il pellet quando ormai il serbatoio è vuoto. 

Le stufe a pellet con sistema semi-automatico, in particolare quelle dalle dimensioni più contenute hanno un'autonomia che varia dalle 15 alle 45 ore. Questo dipende da diversi fattori: dimensioni della caldaia, qualità del pellet e anche dal regime di utilizzo. 

4. Stufa a pellet: design

Anche l'occhio vuole la sua parte, infatti come già detto, la stufa a pellet si conferma un vero e proprio complemento di arredo che dona calore, convivialità e un senso di raccoglimento davvero unico. 

Esistono diverse tipologie che riescono a soddisfare il gusto e l'estetica di ognuno: dalle classiche stufe tradizionali di un tempo che richiamano uno stile retró a quelle più innovative e di design con linee semplici, pulite e molto minimal. Tra i diversi modelli di sicuro quello più intimo, che crea un ambiente di casa unico, è quello con il vetro da cui poter ammirare il calore creato dalla combustione. 

I materiali utilizzati sono diversi, tra i più raffinati e costosi troviamo la porcellana e la terracotta

3. Stufa a pellet: accensione

Anche in questo caso possiamo individuare diversi sistemi di accensione, in base alla tecnologia utilizzata, vediamoli insieme:

- accensione manuale: per avviare la stufa è necessario utilizzare fiammiferi o un liquido infiammabile 

- accensione semi-automatica: le stufe a pellet vengono azionate tramite un pulsante  

- accensione automatica: l'impianto si regola in automatico con un termostato

5. Stufa a pellet: i costi

Un fattore da non tralasciare quando si vuole acquistare una stufa a pellet è il costo che ne deriva, per quanto riguarda l'installazione della stufa stessa:

- i piccoli impianti (da salotto) hanno un costo che oscilla dai 1500 ai 4000 euro. Queste stufe arrivano ad una potenza massima di 10 KW.  

- i grandi impianti che vengono inseriti in ambienti molto ampi il costo supera i 10mila euro con una potenza che raggiunge anche i 20 KW.  

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Anche il pellet ha un costo non dei più esigui (circa 4 euro per 15 kg di materiale), infatti il beneficio a livello di risparmio lo si nota dopo qualche anno. Questo perché il pellet è un prodotto di combustione che deriva dal legno, anche se le nuove frontiere stanno pensando di sfruttare altre materie meno costose come mais, gusci di frutti e noccioli di olive. Un cambiamento che apporterebbe grandi migliorie, anche perché si eviterebbe di importare il pellet dall'estero e produrlo nel nostro Paese.

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