Le case in pietra rivestono sempre un certo fascino, c'è poco da fare. Sarà perché ci ricordano qualcosa di antico e rassicurante, sarà perché quell'aria rustica ha sempre un che di famigliare e attraente allo stesso tempo, ma i rivestimenti ,e più in genere, le case in pietra naturale rappresentano un qualcosa che non ci stanca mai. Ecco perché oggi abbiamo deciso di portarvi sul mare siciliano, e più precisamente a Nikà, Pantelleria. Qui abbiamo trovato due piccoli Dammusi, per una superficie complessiva di circa 150 mq, completamente ristrutturati.
Cos'è un Dammuso, vi starete chiedendo voi che non avete origini sicule. Beh, continuate a leggere se volete scoprirlo!
Lo scenario da sogno di oggi è quindi il mare mediterraneo, in tutto il suo splendore. Le nostre due casette, che formano un'unica unità abitativa, sono direttamente proiettate sulle acque, baciate dai caldi raggi del sole siciliano.Vecchie macine, antichi strumenti di lavoro, sono qui stati riutilizzati come elementi decorativi, a cornice perfetta di questi fondali turchesi, della pietra scura lavica e della vegetazione caratteristica della macchia mediterranea.
Il dammuso (che deriva dal siciliano dammusu , letteralmente volta
o intradosso
), è una costruzione tipica dell'isola di Pantelleria è di origini incerte ma sicuramente antiche . Gli esemplari più semplici sono costruzioni in pietra lavica locale murata a secco, con pareti di notevole spessore. La pianta è generalmente quadrata ed è sormontata da un tetto a cupola o più raramente a botte, imbiancata a calce e usata per la raccolta delle acque piovane che alimentano le cisterne. Questi piccoli edifici di stampo rurale venivano di solito utilizzati per conservare gli attrezzi.
I due dammusi oggetto della ristrutturazione erano quasi completamente crollati. La ricostruzione è stata allora il pretesto per realizzare delle magnifiche terrazze e dei piccoli giardini, uniti tra loro da passerelle in pietra lavica e pergolati di foglie di palma, che forniscono un panorama d'eccezione a queste due piccole case vacanza.
Dall'esterno ci rendiamo conto della natura cruda in pietra della nostra struttura. L’involucro esterno degli edifici è infatti stato conservato nello stato originario di muratura a secco di pietra lavica nera lasciata a vista , che in alcuni punti arriva a raggiungere i 2 m di spessore!
A chi non piacerebbe cenare con gli amici o anche fare colazione in un posto così? Un rivestimento naturale – una copertura in foglie di palma- sarà allora la nostra ombra e la ducchena (banchina in pietra addossata alle pareti) una seduta di sicuro relax.
Una piccola curiosità: i pergolati, con strutture di ferro curvato ricoperti con foglie di palma,proprio come quello che vediamo nella foto, sono stati realizzati da Karin Egger, un’artista tedesca che vive sull’isola.
La porta stretta, ricalca le forme tradizionali del Dammuso. In questa casa la tradizione è sempre al centro.
Gli interni sono infatti stati intonacati e verniciati completamente in bianco, con pavimenti realizzati in cemento spatolato.
Bianco ed essenzialità: potremmo quasi parlare di design minimal. Candide lenzuola e morbidi cuscini, cosa serve di più? Del resto ci pensa il mare e lo sciabordio delle onde a cullarci tra le braccia di Morfeo…
La vera sorpresa di questa camera però come potete immaginare, è la straordinaria vista che affacciandoci alla porta possiamo godere dalla terrazza in pietra. Gli interni sono infatti stati intonacati e verniciati completamente in bianco, con pavimenti realizzati in lisciato di cemento.
Materiali grezzi, specchi e piante. Tutto e all'insegna della naturalità e dei materiali puri per garantire il relax assoluto nei periodi di vacanza a cui questa abitazione è destinata.
C'e tutto quello che serve, anche nel bagno degli ospiti. Questo è governato da materiali più luminosi, che si fondono con l'illuminazione naturale che filtra dalle aperture.